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Il modello di gestione dell'Ecomuseo AQUAE

La Governance

Il modello di gestione dell’Ecomuseo AQUAE punta a favorire la dinamica della partecipazione e al contenimento dei costi, facendo leva a livello territoriale su quegli enti e realtà consolidate, che a vario titolo possono assicurare una partecipazione attiva, strutturata e continuativa.

La governance definita ha anche il compito di “presidiare” gli obiettivi e i valori dell’Ecomuseo, di orientare verso questi la cultura interna, di governare i processi necessari per l’organizzazione e di favorire la compliance.

Soggetto coordinatore dell'Ecomuseo

  1. Il soggetto coordinatore dell’ecomuseo ha la funzione di coordinamento e promozione delle opportunità e iniziative dell’ecomuseo in base al piano annuale di attività.
  2. Il soggetto coordinatore viene nominato dal Comitato dei Comuni tra uno dei Comuni convenzionati o individuando altro soggetto pubblico o privato con esperienza gestionale, debitamente documentata.
  3. Il soggetto coordinatore, che potrà avvalersi di proprio personale e/o di un servizio esternalizzato di segreteria, svolgerà le seguenti funzioni:
    – Seguire la parte amministrativa di eventuali progetti dell’ecomuseo approvati dal piano annuale di attività (es. partecipazione a bandi e gestione dei relativi aspetti, etc.)
    – Predisporre il bilancio preventivo e consuntivo dell’ecomuseo
    – Predisporre la relazione annuale delle attività svolte dall’ecomuseo che sarà allegata al conto consuntivo.
    – Tenere i contatti con i punti informativi dell’ecomuseo con invio di eventuali comunicazioni.
    – Riunisce e fa sintesi delle progettualità che emergono dai tavoli di lavoro per l’ecomuseo.
    – Aggiornare il sito web dell’ecomuseo.
    – Programmare e inviare newsletter.
    – Provvedere al verbale delle riunioni del Comitato dei Comuni.

Comitato dei Comuni

  1. È costituito dai referenti politici indicati dai 22 Comuni. I membri del Comitato durano in carica tre anni e sono rieleggibili per una sola volta continuativamente; i componenti dimissionari o decaduti verranno sostituiti.
  2. Nomina al suo interno un Coordinatore.
  3. Nomina il soggetto gestore e ne definisce la durata, entro i limiti di quella della convenzione.
  4. Definisce la quota di adesione dei Comuni convenzionati (art. 10).
  5. Predispone il piano annuale di attività sulla base delle proposte emerse dai tavoli di lavoro dell’ecomuseo costituiti nei Comuni convenzionati.
  6. Propone lo sviluppo di eventuali progettualità ai tavoli di lavoro dell’ecomuseo.
  7. Approva il bilancio preventivo e consuntivo dell’ecomuseo, eventuale partecipazione a bandi.
  8. Il Comitato viene convocato dal Coordinatore o su richiesta dei due terzi dei componenti, tramite pec inviata almeno 8 giorni prima di quello fissato per la riunione, contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della convocazione e degli argomenti all’ordine del giorno. Il Comitato è validamente riunito con la presenza della metà più uno dei componenti e le decisioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.
  9. Approva l’eventuale adesione alla presente convenzione di comuni che condividano le finalità dell’Ecomuseo e che ricadono nel territorio con le medesime caratteristiche di omogeneità culturale, geografica e paesaggistica.
  10. Si rapporta con gli stakeholder del territorio, pubblici e privati (es. il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Associazioni di Categoria, le Università di Padova, di Venezia e dello IUAV, le reti scolastiche, il VeGAL, il BIM, O.G.D., Distretto Turistico, etc.), per lo sviluppo di eventuali progettualità dell’ ecomuseo, potendo inoltre istituire anche specifici tavoli di lavoro tematici formati dagli stakeholder interessati a concorrere allo sviluppo dell’ecomuseo. Per coordinare tali tavoli di lavoro tematici, il Comitato dei Comuni può nominare al suo interno alcuni referenti.
  11. Partecipa alle sedute, senza diritto di voto il coordinatore della Segreteria Amministrativa del soggetto coordinatore, anche con funzione verbalizzante.
  12. La carica di componente e di coordinatore del Comitato dei Comuni e dei relativi eventuali tavoli di lavoro non dà luogo a corresponsione di indennità alcuna.

Tavoli di lavoro per l'Ecomuseo

  1. Ogni Comune, secondo le modalità che riterrà opportune e coerenti con i propri regolamenti, istituirà un tavolo di lavoro per l’Ecomuseo con l’obiettivo di alimentare il processo partecipato con le rappresentanze della comunità quali, ad esempio, Associazioni, Scuole, referenti di Istituti Culturali (musei, biblioteche, archivi, centri didattico-naturalistici, centri studi e ricerche), altri soggetti pubblici/privati che si riconoscano negli obiettivi dell’ecomuseo e che desiderino contribuire allo sviluppo dello stesso.
  2. Ogni tavolo di lavoro è presieduto dal referente del Comune, che già rappresenta l’Ente nel Comitato dei Comuni, e nomina al suo interno un coordinatore che sintetizza le proposte emerse.
  3. Compito dei tavoli di lavoro è riunire eventuali progettualità e attività delle associazioni del territorio, coerenti con l’ecomuseo, per una valorizzazione e promozione all’interno dello stesso. Relativamente alla segnalazione di percorsi/itinerari/eventi tematici coerenti con i temi dell’ecomuseo, organizzati dalle associazioni del territorio, queste ultime sono le uniche e sole responsabili nei rapporti con gli utenti e con i terzi in genere per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività proposte, ai sensi dell’articolo 18 del Codice del Terzo settore.
  4. Ogni tavolo di lavoro può contribuire alla redazione di contenuti tematici d alcune newsletter.

Punti informativi dell'Ecomuseo

  1. I punti informativi dell’ecomuseo sono costituiti dagli istituti culturali civici (musei, biblioteche, centri didattico-naturalistici, centri studio) e indicati al soggetto gestore dai Comuni convenzionati.
  2. I punti informativi hanno lo scopo di promuovere la conoscenza delle attività dell’ecomuseo attraverso, ad esempio: eventuale materiale informativo prodotto dall’ecomuseo, link al sito dell’ecomuseo e ad iniziative specifiche promosse, informazioni di orientamento sulle opportunità dell’ecomuseo.
  3. I punti informativi possono essere integrati dai Comuni convenzionati, attraverso comunicazione al soggetto gestore dell’ecomuseo.
  4. Ogni Comune convenzionato garantisce l’accesso ai punti informativi del proprio comune nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, manlevando da ogni responsabilità il soggetto coordinatore dell’ecomuseo.