Le lagune del Veneto offrono un ricco scenario di natura incontaminata dove, negli anni, l’azione dell’uomo è stata in equilibrio con il territorio circostante. In particolare tra Bibione e Caorle possiamo scoprire le valli da pesca, create nel corso del ‘600, dove vengono allevate diverse specie di pesci, in particolare branzini, orate, anguille e cefali.

Le valli di Bibione si chiamano Valgrande e Vallesina e si sviluppano in un’area di circa 475 ettari, di cui 320 di acqua, e sono visitabili con una guida a piedi, in bici o a cavallo. Originariamente formavano un’unica valle fino a quando, nel 1883, venne costruito un argine che le separò.

Grazie alla varietà di flora e fauna al loro interno hanno un enorme valore ambientale, tanto da essere state proclamate aree di tutela paesaggistica di interesse regionale.